Sei un imprenditore o un professionista? Sicuramente hai dovuto scegliere (o dovrai farlo presto)  tra una vasta scelta di tipologie di siti web, con diverse modalità di contratto e –soprattutto – prezzi. E probabilmente viene naturale chiedersi il motivo di tanta offerta per un unico prodotto: alla fine quello che ne ottieni è sempre un sito web, giusto?

Sbagliato.

Perché i siti web, molto semplicemente, non sono tutti uguali.

Perché i siti web non sono tutti uguali? Quali fattori cambiano nella scelta da un servizio a un altro?

• QUALITÁ DEL CODICE (E QUALITÁ TECNICA IN GENERALE).

Verrebbe voglia di fregarsene di fronte a un risultato finale visivamente uguale, ma siete disposti a fregarvene anche quando i vostri clienti troveranno su Google i vostri concorrenti molto prima di voi?

 

• LIBERTÁ.

Sembra assurdo ma non lo è. Pensateci bene: siete in grado, in caso di urgenza, di apportare autonomamente una modifica o inserire una notizia? Se volete cambiare webmaster, avete una piattaforma abbastanza diffusa da garantirvi di trovarne un altro che sappia lavorarci bene?

 

• PROPRIETÁ.

Incredibile ma vero: qui si nascondono le più grandi fregature. Quello che comprate resta a voi o perderete tutto una volta smesso di pagare il “canone annuale”? Siete sicuri di essere voi i titolari del dominio che ospita il vostro sito web? Fate attenzione e chiedete sempre chiarimenti prima di firmare un contratto.

 

• ORIGINALITÁ.

Quanti dei vostri concorrenti hanno (o potrebbero avere) il sito MOLTO simile al vostro? Volete veramente pagare per poi essere confusi con i vostri concorrenti?

 

• PREZZO.

Avete mai riflettuto sulla differenza che c’è tra spendere 20€/mese per un sito in affitto e 500€ una sola volta per un sito di vostra proprietà per sempre?

Come potete facilmente intuire, cambiano talmente tante cose che il web è ormai il settore in cui si prendono più fregature in assoluto. E per aiutarti a non prendere altre fregature, abbiamo stilato una lista di pro e contro delle offerte più frequenti.

TIPOLOGIE DI SITI WEB: PRO E CONTRO 

1. IL SITO WEB “ARTIGIANALE”, fatto a mano, su misura e altri racconti da favola
   Tipico dei nostalgici, è un sito costruito riga su riga (di codice) da un paziente webmaster. Nonostante il fascino dell’artigianalità, ha dei limiti insormontabili: non potrete mai gestirvelo da soli; se chi l’ha realizzato dovesse un giorno sparire nel nulla, sareste costretti a fare un sito nuovo (nessun webmaster lavorerebbe mai su un intreccio di codice sviluppato da altri); a meno che lo sviluppatore non sia un vero artista, generalmente sono i siti esteticamente poco belli; la naturale imperfezione del codice, inoltre, influenzerà negativamente il vostro posizionamento sui motori di ricerca; dulcis in fundo, essendoci dietro un lavoro enorme, non sarà MAI un sito web economico.
2. IL VISUAL SITE DI PAGINE GIALLE
   Il rischio è quello di ritrovarsi con il sito identico a quello del proprio concorrente, fatto – secondo me – non bene perché senza cura per le tecniche e le strategie SEO e, inutile sottolinearlo, costosissimo. Si tratta, senza troppi giri, di circa 1000€/anno, cioè il costo una tantum di un BUON sito web che sia, soprattutto, UNICO.
   Ovviamente è la mia opinione personale, sarebbe interessante sentire la voce di altri professionisti del settore per avere altri pareri… 
3. I siti “fai da te“ (es. Wix e altri)
   Poco da dire: buono per chi ha poco budget e tanta voglia di fai-da-te; il rischio è sempre quello di avere il sito uguale a molti altri e di restare a mani vuote una volta interrotto il pagamento (quindi è un “sito in affitto”).
4. IL CMS PROPRIETARIO
   Partiamo dalle basi. Un CMS è un sistema di gestione dei contenuti del sito web (immagini, notizie ecc.): fondamentalmente è un’interfaccia che semplifica la gestione di un sito, rendendola accessibile anche al cliente finale. Esistono due tipi di CMS: quelli open source e quelli proprietari. Il CMS open source è stato realizzato, studiato, modificato e condiviso dai MIGLIORI SVILUPPATORI DI TUTTO il mondo che studiano e lo migliorano continuamente tendendo alla perfezione. Il CMS proprietario è stato sviluppato da un paio di bravi sviluppatori di un paese di provincia che raramente troveranno il tempo e la voglia di migliorarlo per te. Qualità a parte, non è questo il punto.
   Il CMS proprietario viene definito “il sistema dei furbi” perché ha un solo obiettivo: legare i clienti a contratti molto vincolanti; ma anche senza contratti, il vincolo è enorme: per qualunque piccola modifica, aggiunta, virgola da spostare o problema tecnico POTRETE RIVOLGERVI SOLO A LORO. Perché loro hanno creato quel CMS e solo loro lo conoscono. Questo vuol dire che vi possono chiedere quanto gli pare, per sempre. Furbi, vero? Inoltre, SEO e CMS proprietari molto spesso fanno a cazzotti. In ogni caso, se proprio ci tenete a scegliere questa soluzione, il consiglio è di richiedere espressamente nel contratto la compatibilità del CMS con le linee guida di Google.
5. IL CMS OPEN SOURCE
   Avete mai sentito parlare di WordPress, Drupal o Joomla? Ecco, sono loro. Il mondo ormai è pieno di professionisti del CMS open source e, badate bene, non si tratta certo di lavorare su “siti preimpostati” come Wix o Pagine Gialle: si tratta di avere una base di partenza – ripeto, creata e migliorata costantemente dai più capaci sviluppatori del mondo – che consente di abbassare il prezzo di vendita al cliente; consente inoltre al web designer di concentrarsi sugli aspetti di usabilità e navigabilità, esperienza utente, SEO, contenuti e design, funzionalità aggiuntive ecc.
   Inoltre tutti i webmaster ormai sanno lavorare sull’open source, e questo regala all’imprenditore una cosa bellissima: la libertà. La libertà di cambiare professionista se e quando vuole.

 

Libertà, prezzo concorrenziale, semplicità di gestione, possibilità infinite di personalizzazione e proprietà totale del prodotto acquistato: inutile dire che la soluzione che consigliamo agli imprenditori/professionisti, anche in vista degli sviluppi futuri, è il CMS open sorce. In particolare WordPress rappresenta oggi il 26% di tutti i siti presenti sul web, con un trend in continua crescita… se lo scelgono quasi tutti i professionisti del settore ci sarà un perché!

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